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Santuario S. Maria della Grottella - Giardino del Vescovo
26 maggio 2017
Concorso "A Scuola... con san Giuseppe da Copertino" - 7ª Edizione
SERATA DI PREMIAZIONE
Calato il sipario sulla VII Edizione del Concorso “A Scuola... con San Giuseppe da Copertino”, nascono doverose alcune riflessioni sui risultati registrati.
Sono state 26 le Scuole partecipanti, provenienti da 7 regioni e precisamente: Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Puglia e Sicilia. I ragazzi coinvolti sono stati 2302 con 86 produzioni di variegata tipologia: musicale, artistica, letteraria, teatrale e digitale. In questa edizione si è verificata una inversione di tendenza sul piano della partecipazione nel senso che è calata la presenza della Scuola dell’Infanzia e Primaria, a fronte di una accresciuta adesione delle Scuole Media Inferiori e Superiori.
In calo anche il numero complessivo dei lavori prodotti in quanto, oltre ad essere stata più rigorosa la pre-selezione presso le scuole partecipanti imposte dal Regolamento, è diminuito il numero dei lavori individuali in favore dei lavori di gruppo e di classe.
Tutto ciò è positivo perché esprime una partecipazione certamente più allargata. Dalle relazioni inviate dai docenti, a corredo dei lavori, è emerso che san Giuseppe continua ad affascinare gli studenti, soprattutto coloro che lo incrociano per la prima volta, ne apprezzano le virtù in particolare la tenacia e l’impegno messi in essere nel raggiungimento degli obiettivi e scoprono in lui sempre nuovi elementi che lo rendono “Santo contemporaneo”.
Significativi infatti sono stati i lavori sul bullismo e sui migranti. Il Santo è stato amato persino da studenti di religione non cattolica in quanto dai docenti è stato presentato non come “qualcuno” di inimitabili doti e come tale molto lontano dalla loro dimensione umana, ma piuttosto come un compagno di vita capace di prestare aiuto e soccorso nei momenti di difficoltà.
È importante sottolineare inoltre la qualità delle produzioni che di anno in anno esprimono aspetti della vita del Santo sempre più “ricercati” da parte degli studenti, tanto da poter affermare che nel corso delle sette edizioni si è assistito ad una vera e propria evoluzione cognitiva. Gli alunni sono partiti infatti dalla semplice acculturazione sui tratti salienti della biografia del nostro Santo, per addentrarsi man mano su aspetti più specifici della sua personalità che li ha condotti a scoprire in Lui non solo una umanità molto prossima al loro vissuto ma anche una spiritualità così esemplare da renderlo “paradigma” per via degli insegnamenti che da lui possono scaturire.
Si evidenziano a tal proposito quest’anno i lavori sui “detti” del Santo ognuno dei quali è stato oggetto di discussione in classe e di successiva elaborazione personale da parte degli studenti partecipanti al concorso.
In ognuna delle edizioni si è registrata una prevalente tipologia di lavori sulle altre previste e proposte dal Regolamento, che hanno attinto alle diverse discipline scolastiche. Sicché si è partiti con una preferenziale tipologia grafico – pittorica per passare alla elaborazione letteraria di aspetti della vita del Santo e ai manufatti di diversa materia. Quindi si è passati ad una prevalente tendenza alla strutturazione del quaderno, album, diario iosefino personalizzato, quasi un bisogno di registrare le proprie confidenze rivolte al Protettore.
In seguito ha prevalso la rappresentazione teatrale come strumento della divulgazione del Santo.
Quest’anno invece molti partecipanti si sono riversati sul Canto, tanto caro al nostro S. Giuseppe perché, scrive p. Parisciani, “Egli stesso quando il tempo era meno avaro con lui si dilettava a comporre o a cantare canzonette e canzoncine per esprimere la sua lode a Dio, alla Vergine e ai Santi. Insieme al canto, quest’anno c’è stata una larga apertura verso l’utilizzo del digitale come strumento di più immediata divulgazione della figura di S. Giuseppe.
In conclusione, si può affermare che ogni edizione è stata caratterizzata da una preferenziale forma di espressività dominante sulle altre, ma che alla fine hanno abbracciato tutte le discipline, ovvero, “nella pluralità delle tipologie utilizzate si è realizzata l’integralità delle sfaccettature iosefine”. Tutti i lavori prodotti in questa edizione sono stati esposti nel chiostro del Convento annesso al Santuario S. Maria della Grottella. La mostra è rimasta aperta ai visitatori sino all'inizio della cerimonia di premiazione.
E veniamo alla serata.
“Stupendamente orchestrata da Dio”.
Anzitutto per la paura del maltempo dissipata dal cielo reso azzurro da un fresco pizzicante ma non insopportabile.
Poi dal folto pubblico presente che ha occupato ogni ordine di posti della location ed ha fatto da corona attorno a tutti i premiati.
Quindi per il clima di accoglienza riservata agli ospiti.
Infine per la conduzione della cerimonia snella, solare e simpatica portata avanti da Maria Antonietta Vacca.
La cerimonia ha avuto inizio con il canto inedito “Giuseppe volava” eseguito dal coro Nuvole Bianche dell’Istituto Comprensivo Polo 1 “G. Strafella” di Copertino che ha donato al pubblico presente in ogni ordine di posti del giardino del vescovo presso il Santuario S. Maria della Grottella, la giusta emozione per introdurre nell'atmosfera della serata.
Come già detto, la presentazione del programma è stata affidata a Maria Antonietta Vacca, pilastro della Compagnia teatrale “Scena muta” di Copertino che ha condotto la manifestazione con spigliatezza, competenza e maestria, confermandosi una star eccezionale, che in ripetute circostanze ha strappato applausi a scena aperta.
Dopo i saluti iniziali rivolti al Vescovo della Diocesi di Nardò – Gallipoli, al Sindaco di Copertino prof.ssa Sandrina Schito, all'assessore alla Cultura Cosimo Lupo ed alle autorità presenti, ai Frati e dopo aver ringraziato i Dirigenti Scolastici e i Docenti e quanti, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione della 7ª Edizione del Concorso “A Scuola... con san Giuseppe da Copertino” organizzato dall'Associazione “Amici della Grottella” in collaborazione con il Comune di Copertino, i Frati Minori Conventuali di Copertino e la Diocesi di Nardò – Gallipoli, è stata sottolineata l’importanza di questa Edizione del Concorso perché coincidente con il 250° di Canonizzazione del Beato Giuseppe Desa, ossia di San Giuseppe da Copertino.
Per tale ricorrenza è stato presentato, da due giovani allievi dell’accademia Scena muta, uno spaccato di notizie che hanno preceduto quel momento e subito dopo la stessa presentatrice ha riletto il Decreto di Canonizzazione, tra la commozione dei presenti reso ancor più toccante dal suono di campane a festa.
Si è dato inizio poi alla premiazione partendo dalla Scuola Medie Inferiore e proseguendo poi con gli alunni vincitori della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Media Superiore ed infine della Scuola Primaria (qui allegato il Verbale della Commissione).
Ci sono stati momenti ricchi di particolare emozione in quanto, a ritirare il 2° premio ex aequo per la Scuola Media Inferiore sono arrivati gli alunni della Classe 2ª A di Meduno (PN), accompagnati da tre docenti. Così come a ritirare il 3° premio per la Scuola Media Superiore sono stati due alunni giunti da Legnago (VR) insieme alla loro docente. Anche la Classe 3ª D della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo “Iqbal Masih” di Milano doveva presenziare la manifestazione e ritirare il premio, ma all'ultimo momento hanno inviato, con molto dispiacere, la comunicazione della loro impossibilità ad essere presenti per via della distanza.
Graditissima è stata inoltre la presenza di Dirigenti, docenti, alunni e genitori venuti a ritirare il premio da città più o meno vicine.
Tra un blocco di premiazione e l’altro si è poi esibita la band “B in B” dell’I.T.C. “Bachelet” di Copertino che ha eseguito due brani musicali: Alleluja e Saint Joseph in blues, con musica di Lino Liaci. Inoltre, in occasione dell’imminente festa dell’Ascensione di nostro Signore, è stata affidata alla voce di Edoardo Valentino del Liceo “don Tonino Bello” di Copertino, la proclamazione di una canzoncina e di una canzonetta del nostro san Giuseppe.
In chiusura, dopo il saluto del Vescovo mons. Fernando Filograna, si sono esibiti gli alunni della Scuola Primaria di Aradeo vincitori del 1° premio nella categoria della Scuola Primaria che hanno strappato applausi per l’originalità del testo coinvolgendo persino il pubblico presente sulle note della pizzica.
Una serata davvero eccezionale nella quale chiaramente si è percepito un protagonismo proprio degli studenti i quali, attraverso i loro lavori, hanno dato lustro a questa 7ª Edizione del Concorso “A Scuola... con san Giuseppe da Copertino”. A loro il nostro grazie accompagnato dall'augurio di continuare a cercare San Giuseppe da Copertino in ogni prova della vita, dopo averci messo però, come insegna lo stesso Santo, “la propria parte”.
Antonio Leo
concorso 7ª edizioneConcorso "A Scuola... con san Giuseppe da Copertino"
L'Ufficio X del MIUR Puglia - Ambito Territoriale Lecce, con Prot. n° 12825/C.27/c del 03/10/2016, ha portato a conoscenza del Concorso tutti i Dirigenti Scolastici dell'Ambito Territoriale della Provincia di Lecce, estendendo tale conoscenza a tutti gli Ambiti Territoriali Nazionali. Il concorso, che non ha scopi di lucro, è finalizzato unicamente ad una migliore conoscenza del grande Santo conterraneo, Patrono degli Studenti e Protettore degli Esaminandi, nella convinzione che ciò possa offrire un valido contributo nell'affrontare le difficoltà scolastiche e della vita in genere con sano realismo, senza false illusioni, ma anche con tanta speranza. I partecipanti al concorso devono esprimere la loro riflessione riguardo la figura di San Giuseppe da Copertino, del quale quest’anno si celebra il 250° della canonizzazione (1767 – 2017), vista nel contesto storico, culturale e religioso del suo tempo (XVII sec.), con riferimento all'attualità sotto il profilo umano, educativo, scolastico ed ecologico. L’elenco dei lavori selezionati e – successivamente – la classifica dei vincitori saranno resi pubblici attraverso i mass media e pubblicati sul sito www.amicidellagrottella.org. Allegati: Serata della premiazione Concorso Scuole 6ª EdizioneSantuario S. Maria della Grottella - Giardino del Vescovo 28 maggio 2016 Concorso "A Scuola... con san Giuseppe da Copertino" - 6ª Edizione SERATA DI PREMIAZIONE "... con grande gioia ho ricevuto nei giorni scorsi il vostro invito alla premiazione del Vostro e Nostro Concorso. Purtroppo la distanza e i mille impegni che caratterizzano questi ultimi giorni di scuola non mi permettono di essere presente. Vi invio dal profondo del cuore un fraterno abbraccio virtuale ... Prof.sa Bonanini - La Spezia". È solo uno dei messaggi che mi sono pervenuti nei giorni di poderoso impegno in preparazione alla cerimonia di premiazione del Concorso "A Scuola... con San Giuseppe da Copertino" che si è svolta sabato 28 maggio u.s. nel giardino del vescovo presso il Santuario S. Maria della Grottella in Copertino. Ad inviarmelo è stata una docente che magistralmente ha saputo stimolare nei suoi alunni, davvero tanti, la curiosità di conoscere San Giuseppe da Copertino, Patrono degli studenti e Protettore degli esaminandi e li ha guidati sapientemente attraverso la scoperta delle virtù del Santo, verso l'acquisizione del suo esempio facendolo diventare compagno di viaggio lungo il cammino dei loro studi, e non solo. Il messaggio, pur nella sua semplicità e linearità, contiene un particolare che, a mio avviso, è degno di sottolineatura e riguarda l'uso del doppio pronome "Vostro - Nostro" in riferimento al Concorso. Tanto vuol dire non solo che il Concorso non è più appannaggio di quanti fino ad oggi lo hanno promosso, visto che si percepisce come altri lo considerino oramai quasi creatura propria, ma che quanti vi partecipano sono entrati in sintonia con gli obiettivi stessi che animano il Concorso, ossia: la conoscenza e la divulgazione del Santo copertinese. Questa significativa premessa aiuta ad introdurci nello spessore cognitivo del Concorso giunto alla sua 6ª Edizione e spiega come esso, con il passar degli anni, sta generando e sviluppando nei partecipanti una dimensione di familiarità che ne potenzia la partecipazione. Ebbene, la cerimonia di premiazione (qui il video) anche quest'anno si è svolta nella splendida cornice del giardino del vescovo, suggestiva coreografia naturale che induce al silenzio, presupposto essenziale e necessario per poter ascoltare echi di presenza josefina mai ossidata dal tempo. La ragguardevole quantità di convenuti ha potuto ammirare i lavori con i quali gli studenti hanno partecipato a questa edizione del Concorso, sistemati lungo un percorso che ha consentito di gustare le bellezze strutturali dell'antico Convento - Santuario. Il tutto corredato da una ricchezza di indicazioni che aiutava il visitatore non solo ad acquisire la provenienza di ciascun lavoro, ma ad ammirare la qualità e l'originalità. Già nell'ingresso del Convento, punto di partenza della mostra, un pannello dal titolo "Concorso 2016. Ci sono anch'io..." esprimeva graficamente la partecipazione di ben 27 Scuole provenienti da diverse Regioni: Puglia, Piemonte, Liguria, Trentino, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Calabria e Sicilia; ben 1620 studenti, su 2272 che hanno conosciuto o approfondito la vita di San Giuseppe da Copertino, si sono impegnati nella realizzazione di lavori per partecipare al Concorso. Anche la tipologia dei lavori è stata molto variegata spaziando dalla poesia alla pittura, dall'intervista al Santo al fumetto, dalla musica al teatro, dalla letteratura al saggio storico. Ogni lavoro è stato accompagnato da una relazione descrittiva elaborata dal docente con la quale sono stati evidenziati obiettivi, contenuti, materiale usato, verifica. Molti docenti hanno raccolto persino le emozioni provate dagli alunni sul Santo nel mentre si cimentavano ad operare. Da tali relazioni e dagli stessi lavori è emerso: 1. il frequente affidamento degli alunni al Santo attraverso le composizioni poetiche e le numerose preghiere; 2. la forte volontà di imitarlo, almeno nella virtù dell'impegno; 3. la realizzazione del quaderno josefino personalizzato e la rappresentazione teatrale della vita del Santo quali canali di operatività privilegiati. Quest'ultimo dato a mio avviso è molto eloquente e apre ad una ipotesi di riflessione. Il quaderno rappresenta il luogo fisico ove si riportano direttamente e in forma personalmente elaborata le informazioni, quindi è lo spazio di raccolta delle conoscenze; la rappresentazione teatrale, arteria dello spettacolo, è il luogo della presentazione della conoscenza. Sicché si può pensare che quest'anno, grazie a questi due canali operativi preferenziali, si è raggiunto con maggiore concretezza il duplice obiettivo: conoscenza e divulgazione della figura di S. Giuseppe. La conduzione della cerimonia di premiazione, anche quest'anno è stata affidata al prof. Antonio Viva ed alla solare e sorridente Maria Antonietta Vacca la quale, dopo aver brillantemente superato il battesimo nella passata edizione, ha avuto modo di sfoderare quest'anno anche le sue qualità artistiche nel campo della recitazione. Gremitissimo il giardino del vescovo in ogni spazio; numerosi infatti sono stati gli alunni, i docenti, i genitori, i dirigenti che hanno preso parte alla manifestazione, facendo corona attorno agli alunni premiati (qui il verbale). Ospite della serata è stato il Capitano Pilota dell'Aeronautica Militare Italiana Cosimo Sederino, di Copertino (Le), che ha regalato al pubblico la descrizione delle sue emozioni durante il volo: ognuna nuova e diversa nella sua tipicità. Il Comitato organizzatore ha voluto esprimergli riconoscenza e gratitudine attraverso una targa ricordo con su inciso "volare è solcare il cielo per gustare il profumo dell'Assoluto" che lo stesso pilota ha condiviso e gradito. Oltre ai premi previsti dal Regolamento del Concorso, sono state assegnate otto menzioni speciali; infine, l'Associazione "Amici della Grottella" ha attribuito il Riconoscimento "Pazienza ed impegno" all'alunno Mangia Gabriel del Liceo Artistico di Poggiardo (LE) e il Riconoscimento "Fantasia e sogno" agli alunni della classe 2ªA del Liceo Linguistico "Gandhi" di Merano (BZ). Il coro dell'Istituto Comprensivo "G. Falcone" di Copertino ha aperto la manifestazione con il canto "San Giuseppe" riservando un finale fortemente coreografico con il lancio di palloncini che, librati nel cielo, hanno strappato scroscianti applausi al pubblico. Gli intermezzi musicali invece sono stati affidati al gruppo di alunni di diverse classi del Liceo Statale "Don tonino Bello" di Copertino che ha eseguito, tra altri, un brano inedito dal titolo "Coraggio, puoi volare anche tu". Graditissima è stata la presenza del dirigente, dei docenti e degli alunni provenienti da Gravina di Puglia, quella del docente e dell'alunna provenienti da Vercelli e quella della docente proveniente da Piacenza. A loro va tutta la riconoscenza da parte del Comitato Organizzatore per il disagio della distanza e per aver dato, attraverso la loro presenza, maggiore spessore alla manifestazione. Per concludere mi sento di poter sottolineare che anche quest'anno il Concorso ha evidenziato la sua valenza educativa poiché ha consentito agli studenti di potenziare la loro capacità creative e operative e ai docenti di strutturare percorsi didattici josefini di significativa incidenza pedagogica. Prof Antonio Leo Graduatoria concorso scuole 6ª edizioneInaugurato il Centro Documentazione San Giuseppe da CopertinoIl 19 dicembre 2015, alle ore 17.30, è stato inaugurato il Centro di documentazione s. Giuseppe da Copertino, allestito presso il Santuario Santa Maria della Grottella ed il cui intervento rientra tra le attività svolte dal GAL Terra d’Arneo nell'ambito del Progetto di cooperazione “Cammini d’Europa: rete europea di storia, cultura e turismo”; è stato realizzato attraverso la collaborazione dei Frati Minori Conventuali, l’Associazione Amici della Grottella, il Gal terra d’Arneo che cura la valorizzazione del territorio attraverso itinerari culturali, storici, religiosi e turistici. Il Gal, con appositi finanziamenti, ha curato il recupero della Sala del Pellegrino del Convento s. Maria della Grottella, in Copertino, dotandola di computer e videoproiettori per permettere, a pellegrini e studenti delle scuole, di poter conoscere meglio la figura di s. Giuseppe da Copertino, in sinergia con il lavoro di ricerca di Alessandra Marulli sul percorso iconografico e di piattaforma e inserimento dati di Giuseppe Macchia. All'inaugurazione era presente il vescovo di Nardò-Gallipoli, mons. Fernando Filograna, che ha benedetto la Sala, il ministro provinciale dei frati minori conventuali di Puglia, fr. Michele Pellegrini, l’assessore regionale al Lavoro e Formazione, dott. Sebastiano Leo, il sindaco di Copertino, prof.ssa Sandrina Schito, il presidente del Gal, dott. Cosimo Durante e il presidente degli Amici della Grottella, fr. Vincenzo Giannelli, guardiano e rettore dei santuari copertinesi. Tutti hanno rimarcato l’importanza di questo evento che mette insieme il desiderio di più enti di pubblicizzare e valorizzare la figura del Santo di Copertino all'interno del territorio salentino, meta ogni anno di migliaia di visitatori e per avvicinare sempre più il mondo della scuola con questa figura di santità del seicento, ancora poco conosciuta. Dopo la presentazione, è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Gal e gli Amici della Grottella che si occuperanno della fruizione del Centro documentazione attraverso i soci volontari, permettendo nel corso della settimana di accogliere pellegrini, turisti e scolaresche con un percorso josephino per entrare nella bellezza del Santuario di s. Maria della Grottella attraverso la figura di s. Giuseppe che vi ha dimorato per oltre tredici anni. |